Arriva “io” ... sarà l'inizio di una nuova era della comunicazione?
Questo è un momento straordinario.
I computer ora vedono, pensano e comprendono. Nonostante questa capacità senza precedenti, la nostra esperienza rimane modellata da prodotti e interfacce tradizionali.
Adesso però sembra che stia per arrivare la svolta.
Jony Ive, lo "storico" Chief Design Officer di Apple, e il collettivo creativo LoveFrom ha iniziato a collaborare con Sam Altman e il team di OpenAI.
Una collaborazione nata da amicizia e valori condivisi è rapidamente cresciuta in ambizione. Idee inizialmente timide e sperimentazioni si sono evolute in progetti concreti. Così, un anno fa, Jony ha fondato io insieme a Scott Cannon, Evans Hankey e Tang Tan.
I migliori ingegneri hardware e software, i migliori tecnologi, fisici, scienziati, ricercatori ed esperti nello sviluppo e nella produzione di prodotti. Questo il team di io, impegnato nello sviluppo di prodotti che ispirano, potenziano e abilitano, che ora si è unito ad OpenAI per lavorare più da vicino con i team di ricerca, ingegneria e prodotto a San Francisco.
Inutile dire che siamo tutti in trepida attesa, per capire come cambierà ancora una volta il modo di comunicare.
Puoi guardare il video completo qui:
Sam & Jony presentano io
La fantascienza diventa sempre realtà?
Qualche riflessione nasce spontanea...in effetti quello che fino a qualche anno fa era solo fantascienza, alla fine è entrato a fare parte del nostro quotidiano.
Vi ricordate quando nel 1973 Martin Cooper, ingegnere alla Motorola, presentò il primo prototipo di telefono cellulare della storia? Il Motorola DynaTAC 8000X pesava circa 2 kg, era tutt’altro che tascabile, ma avrebbe cambiato per sempre il modo in cui comunichiamo. Cooper stesso ha ammesso di essersi ispirato al comunicatore di Star Trek, utilizzato dal Capitano Kirk per restare in contatto con l’Enterprise durante le missioni sui pianeti sconosciuti. È innegabile che la serie abbia avuto il merito di immaginare con sorprendente lungimiranza dispositivi e dinamiche che oggi fanno parte della vita quotidiana.
L'immagine in copertina è il Communicator di Star Trek
https://en.wikipedia.org/wiki/Communicator_(Star_Trek)
Anche Star Wars, del resto, non è stato da meno. I comunicatori portatili, i tablet usati nei briefing dell’Alleanza Ribelle, i droidi dotati di personalità e intelligenza sociale, sono tutti esempi di tecnologia “fantastica” che oggi ritroviamo in forma evoluta nei nostri smartphone, nei tablet, negli assistenti vocali e nei prototipi di robot umanoidi. Visioni che, all’epoca, sembravano pura immaginazione e che oggi riconosciamo come anticipazioni concrete del nostro presente.
In effetti Isaac Asimov ci ha dato la chiave per comprendere l’impatto etico e culturale della tecnologia. Le sue celebri Tre Leggi della Robotica non erano solo regole di narrativa, ma un invito a progettare l’intelligenza artificiale con responsabilità, nel rispetto dell’essere umano. Oggi più che mai, in un momento storico in cui l’AI sta diventando parte integrante della nostra vita, quelle riflessioni su controllo, coscienza e collaborazione uomo-macchina ci sembrano straordinariamente attuali.
Citando di nuovo 2001: Odissea nello spazio, HAL 9000, ci ha messo in guardia sugli effetti di una tecnologia potentissima ma priva di empatia.
Per questo il lavoro avviato da Jony Ive, Sam Altman e il team di io ci incuriosisce e ci entusiasma: perché nasce non solo dalla voglia di innovare, ma da una profonda attenzione all’esperienza umana, alla bellezza, al significato delle interazioni tra noi e le macchine.
Con la nascita di io, forse stiamo davvero entrando in una nuova era dell’esplorazione, non spaziale ma interiore e relazionale, in cui l’intelligenza artificiale non è fine a sé stessa, ma uno strumento per imparare, creare, comunicare meglio. Esattamente come è accaduto con i comunicatori di Star Trek — o i datapad di Star Wars.
Citazioni interessanti dal video di Sam e Jony
“L'IA è una tecnologia straordinaria, ma gli strumenti eccezionali richiedono lavoro all'intersezione tra tecnologia, design e comprensione delle persone e del mondo. Nessuno può fare questo come Jony e il suo team; la cura che mettono in ogni aspetto del processo è straordinaria.”
— Sam AltmanOpenAI+1OpenAI+1
“Il significato dell'uso della tecnologia può cambiare in modo profondo. Spero che possiamo portare un po' della gioia, della meraviglia e dello spirito creativo che ho provato la prima volta usando un computer Apple 30 anni fa.”
— Sam AltmanDaring Fireball+1OpenAI+1
“Ho la crescente sensazione che tutto ciò che ho imparato negli ultimi 30 anni mi abbia portato a questo momento. Anche se sono sia ansioso che entusiasta della responsabilità del lavoro sostanziale che ci attende, sono così grato per l'opportunità di far parte di una collaborazione così importante. I valori e la visione di Sam e dei team di OpenAI e io sono una rara ispirazione.”
— Jony IveOpenAI+1Daring Fireball+1
“Mi ricorda un periodo, tre decenni fa, quando emigrai in America. Come designer, fui attratto dall'ottimismo esaltante e innocente della Silicon Valley, per collaborare con persone spinte a creare prodotti straordinari che elevano l'umanità.”
— Jony IveOpenAI
Ed Apple come farà senza il suo Jony Ive?